GDPR e gestione dati sensibili

Le recenti novità che il nuovo Regolamento Comunitario ha introdotto, hanno “costretto” aziende ed imprese a rivedere la propria gestione dei dati sensibili relativi non solo ai clienti, ma anche ai dipendenti e fornitori. Sono davvero poche le aziende che possono dirsi esenti da tale obbligo, considerando che già il trattare il semplice codice fiscale di un dipendente significa gestire un dato personale importante e dunque il doversi adeguare in quanto questo dato consente già di individuare ed identificare una specifica persona. Gestire in maniera efficace i dati significa raccoglierli, memorizzarli e conservarli così come previsto dal nuovo regolamento. Questo è il motivo per il quale colui il quale è chiamato a gestire tali dati sensibili all’interno dell’azienda (ma potrebbe tranquillamente essere un incaricato esterno) deve indicare quale sia la persona con il compito di individuare lo scopo e la modalità di trattamento dei dati.

Sia i dipendenti che i fornitori e clienti dovranno necessariamente essere avvisati di come i loro dati personali saranno trattati, ovvero in maniera trasparente e nel rispetto della normativa. In alcuni casi, ovvero quando si tratta di aziende che hanno più di 250 dipendenti, diventa necessario istituire un apposito registro. Per questo motivo può non sembrare semplice riuscire a gestire correttamente tutti gli aspetti di questa materia così delicata, soprattutto per quel che riguarda grandi aziende le quali hanno certamente una mole maggiore di dati da trattare e che riguardano non solo dipendenti ma anche tanti fornitori e clienti. Per tutte queste realtà imprenditoriali è preferibile usufruire degli appositi corsi privacy di Area 81 srl, grazie ai quali è possibile comprendere in maniera approfondita come muoversi  e riuscire a mettersi perfettamente in regola con quanto previsto dal nuovo regolamento comunitario, evitando le pesanti sanzioni previste per quanti non si adeguano.