Recupera l’industria di Milano, Monza Brianza e Lodi: livelli superiori al pre lockdown

L’area di Milano, Monza Brianza e Lodi conferma la sua vocazione di zona ad alto tasso di produttività e resilienza: lo dimostra, nel caso ce ne fosse bisogno, l’andamento dell’economia locale, che a settembre 2021 mette a segno risultati migliori di quelli pre lockdown. L’unica, vera criticità è data le difficoltà di approvvigionamento sui mercati che riflettono – attraverso l’incremento dei prezzi – il disallineamento tra crescita della domanda e rigidità dell’offerta.

Industria, congiuntura positiva

Come evidenziato dalle elaborazioni del Servizio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, i dati della congiuntura dell’industria relativa al terzo trimestre 2021 appaiono positivi. Nell’area lombarda in esame sono in aumento, rispetto a due anni fa, produzione, fatturato e ordini. Tanto che nel terzo trimestre 2021 hanno superato i livelli dell’analogo periodo del 2019, quando ancora non si parlava di lockdown. E, proprio per evitare l’effetto distorsivo indotto dalle chiusure,  l’analisi confronta i dati con i valori registrati nel terzo trimestre 2019, sia rispetto alla dinamica produttiva sia per fatturato e degli ordini. A livello congiunturale – rispetto al secondo trimestre 2021 – crescono l’area metropolitana milanese e brianzola, mentre si registra un calo per la provincia di Lodi. Permangono tra i segnali negativi le difficoltà di approvvigionamento sui mercati che riflettono – attraverso l’incremento dei prezzi – il disallineamento tra crescita della domanda e rigidità dell’offerta.

Milano, bene l’industria cittadina

Per quanto riguarda il capoluogo di Regione, si registra nel terzo trimestre 2021 un aumento congiunturale rispetto al secondo trimestre 2021 della produzione industriale e del fatturato milanese (+1,3% e +1% destagionalizzato), inferiori però al dato lombardo (rispettivamente +2,5% e +1,9%). come si legge nel rapporto, “Per gli ordini, la progressione congiunturale è invece molto più marcata per l’industria milanese rispetto alla manifattura regionale sia per il mercato interno (rispettivamente +5,3% e +3% destagionalizzato) che estero (+4,7% e+1,3% destagionalizzato). Passando all’analisi tendenziale, il terzo trimestre 2021 ha consentito all’area metropolitana milanese – con riferimento alla produzione – di superare il livello pre-pandemia del terzo trimestre 2019 (+6,6% in due anni). Se si considera la crescita netta del fatturato, sempre raffrontata al terzo trimestre 2019, l’aumento è del +10,5%. In relazione al portafoglio ordini, si registra un livello superiore a quello relativo al terzo trimestre 2019 (+16,6% in due anni), con performance migliore della manifattura lombarda (+13,3%). I mercati interni hanno ripreso la crescita in modo molto più incisivo (+17,9%) rispetto alla componente estera (+14,2%)”.