A 4 anni dalla laurea gli ingegneri lavorano

E’ la costruzione di una nuova classe dirigente il principale argomento del 63° Congresso degli ingegneri italiani. Come si raggiunge l’obiettivo: secondo l’indagine realizzata dalla Fondazione del Consiglio nazionale ingegneri e da Anpal Servizi, che tratteggia le prospettive occupazionali dei corsi di laurea in ambito ingegneristico, la parola chiave è formazione. Una scelta che paga: il tasso di occupazione degli ingegneri è tra i più elevati: a quattro anni dalla laurea la quota di chi lavora è pari al 93,8%, contro una media generale pari all’83,1%. Inoltre, i laureati in ingegneria trovano presto un’occupazione: 6 mesi contro i 10 degli altri laureati. E sono anche meglio retribuiti: 1.758 euro netti al mese a quattro anni dalla laurea, contro la media generale è 1.373 euro.

Interessanti i dati relativi ai tipi di contratto

L’82,6% trova occupazione in forma subordinata, l’11,4% in ambito autonomo, solo il 3,4% sono lavoratori part time. Criticità: il 56,7% dei laureati in ingegneria di Sicilia e Sardegna e il 46% dei laureati meridionali hanno trovato lavoro nelle regioni del centro-nord. Un terzo del monte assunzioni si è concentrato in Lombardia. A seguire il 12% nel Lazio e il 10% in Emilia Romagna. E ancora: il 10,8% dei laureati di Lombardia, Piemonte e Liguria ha preferito trasferirsi all’estero.

Domanda e offerta, ecco l’andamento

Tra gli ingegneri più ricercati ci sono quelli del settore Ict che si occupano di tecnologie dell’informazione e comunicazione: quasi 24mila analisti e progettisti di software, circa 5mila progettisti e amministratori di sistemi. Sono 4.500 invece le assunzioni di Ingegneri energetici e meccanici. “Il settore civile e in particolare quello edile, un tempo ai vertici della domanda e dell’interesse dei neo laureati, non accenna a risalire”, ha detto Giuseppe Margiotta, presidente del Centro Studi Cni (Consiglio Nazionale Ingegneri).

Individuare i punti di forza dei corsi di studio

“Le ricerche realizzate da Anpal Servizi e Fondazione Cni – ha commentato il presidente di Anpal, Maurizio Del Conte – consentono di indagare in modo efficace il disallineamento delle competenze tra domanda e offerta di lavoro e di individuare i punti di forza che qualificano alcuni corsi di studio, quali Ingegneria, come eccellenze. L’orientamento assume dunque un ruolo sempre più determinante non solo per trovare un lavoro, ma per la scelta di un percorso di studi e di formazione, solo se è fortemente collegato alla analisi costante del mercato del lavoro e delle sue tendenze future”.