Il cambiamento climatico minaccia l’umanità, ma non è troppo tardi per arrestarlo

Quanto sanno gli abitanti del mondo di cambiamento climatico? E come pensano sia possibile prendersi maggiormente cura dell’ambiente? Ha fatto luce su questi aspetti l’Annual WIN World Survey (WWS – 2020) da poco pubblicata da WIN International, l’associazione leader mondiale nelle ricerche di mercato e nei sondaggi. L’indagine, realizzata in 34 Paesi del mondo su un campione di quasi 30 mila persone, analizza punti di vista e opinioni relativi alla percezione del cambiamento climatico nel 2020 e all’importanza dello sviluppo sostenibile a livello mondiale. In base ai dati raccolti, l’85% della popolazione mondiale considera il cambiamento climatico una minaccia per l’umanità, e il 54% ritiene che non sia ancora troppo tardi per combatterlo, con il supporto e l’esempio di governi e aziende, ma senza dimenticare la responsabilità dei singoli individui. Ma come si colloca l’Italia nel quadro internazionale? 

Gli italiani meno ottimisti 

In linea con la media mondiale, l’89% degli Italiani ritiene che il cambiamento climatico sia una grave minaccia per l’umanità, un dato leggermente più alto rispetto alla media europea che si attesta all’84%. Gli italiani sembrano anche un po’ meno ottimisti del resto dei cittadini europei: il 52% dei nostri connazionali pensa che ci sia ancora tempo per arginare il cambiamento climatico, contro un 57% dei cittadini europei.

Responsabilità pubblica e impegno privato

Il 67% della popolazione mondiale ritiene che i veri sforzi in termini di sostenibilità debbano essere fatti dalle aziende e dai governi piuttosto che dai soli individui. il 66% della popolazione mondiale afferma che vorrebbe vivere in modo più sostenibile, anche se spesso non apporta le necessarie modifiche ai propri comportamenti. Ben più alta rispetto alla media mondiale ed europea è invece la quota di Italiani che ritiene che le proprie azioni quotidiane possano realmente aiutare a proteggere e preservare l’ambiente e ad arginare il cambiamento climatico: sono 88% gli italiani che lo pensano. Vilma Scarpino, Presidente di WIN International Association e CEO BVA Doxa, ha dichiarato: “I cittadini di tutto il mondo sono consapevoli della loro responsabilità quando si tratta di applicare comportamenti sostenibili nella loro vita quotidiana ma, allo stesso tempo, si aspettano che anche le imprese e i governi facciano la loro parte. Considerando che molti vogliono vivere in modo più sostenibile, gli sforzi dei governi e delle aziende verso la sostenibilità potrebbero anche essere un fattore trainante per il cambiamento comportamentale degli individui”.