Riaprono le scuole e aumentano le truffe on-line

Gli studenti di tutto il mondo si preparano per il rientro a scuola, ma gli esperti di cybersecurity Kaspersky hanno scoperto un aumento allarmante delle attività fraudolente. Una delle tecniche di truffa più utilizzate è la creazione di giveaway che promettono agli studenti la possibilità di vincere un laptop, ma per ottenerlo devono fornire informazioni personali e indicare il modello di notebook preferito. Un’altra versione di questa truffa invita a condividere con 15 contatti, via WhatsApp, un link specifico che rimanda alla pagina di un’estrazione a premi, ma per poter partecipare è richiesta la registrazione con un SMS. Insomma, sfruttando l’entusiasmo che caratterizza i preparativi e gli acquisti per il nuovo anno scolastico, i cyber criminali lanciano sofisticate campagne di phishing. Obiettivo, colpire non solo gli studenti, ma anche insegnanti e dirigenti. 

Notebook e laptop in palio usati come esche 

Vincere un laptop o un altro oggetto di valore rappresenta l’esca, ma ovviamente c’è una sorpresa: i vincitori scoprono di dover sostenere le spese di consegna dei presunti premi. Questa richiesta di un pagamento aggiuntivo indica chiaramente uno schema fraudolento.
“Con l’avvicinarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico e con milioni di studenti che comprano libri, pagano le tasse scolastiche e acquistano il materiale necessario, si registra un’intensificazione delle minacce informatiche – ha dichiarato Noura Afaneh, Privacy Expert di Kaspersky -. I truffatori approfittano di questo periodo facendo leva sull’entusiasmo degli studenti nel procurarsi nuovi dispositivi per gli studi”.

Ma anche finte borse di studio

“La possibilità di ottenere gratuitamente un computer portatile si rivela un’efficace copertura dei pericoli associati – aggiunge Noura Afaneh -, esponendo le persone a un rischio maggiore di essere coinvolte in queste truffe”. 
Un’altra forma di inganno riguarda finte borse di studio: i truffatori sfruttano la speranza degli studenti di ricevere aiuti finanziari per attirarli nei loro schemi fraudolenti. Le vittime sono attirate dall’offerta di borse di studio apparentemente autentiche che promettono appunto un supporto finanziario.

Obiettivo: impossessarsi di dati sensibili

Per usufruire di questi sussidi, gli studenti devono fornire informazioni personali, compresi anche dati sensibili, come il numero di previdenza sociale e le coordinate bancarie, che vengono poi utilizzati per furti di identità e frodi finanziarie.
“Le borse di studio false possono avere un impatto negativo su studenti inconsapevoli – prosegue la Privacy Expert di Kaspersky -. Truffe simili non causano solamente perdite finanziarie, ma anche furti d’identità a lungo termine. È quindi importante che gli studenti siano attenti e cauti quando trovano offerte insolite di borse di studi”.