Isee 2022, cosa cambia per il calcolo e le prestazioni richieste

Nel 2022 si stima un boom di richieste dell’Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente, sia perché saranno ammesse alcune agevolazioni per le quali l’Isee non era previsto sia perché la platea degli aventi diritto a vecchi e nuovi bonus dovrebbe allargarsi. A causa del Covid crisi la economica e il mercato del lavoro hanno infatti ‘castigato’ le famiglie abbassando il loro reddito. Ne consegue un sensibile ridimensionamento anche del loro Isee, e verosimilmente, anche un aumento delle richieste. Come ricorda laleggepertutti.it, nel 2022 oltre a un aumento del numero delle prestazioni, ci sarà un altro modo di calcolare la dichiarazione sostitutiva unica che porta alla definizione dell’Indicatore. 

Come ottenerlo per avere diritto a bonus e detrazioni

L’Isee stabilisce la ricchezza di un nucleo familiare attraverso i dati relativi al reddito e al patrimonio dei componenti del nucleo e tiene conto di altri fattori, come la presenza di eventuali portatori di handicap. Questo indicatore viene richiesto per numerose prestazioni socio-assistenziali, cioè per avere diritto a bonus e detrazioni. Per ottenere l’Isee è possibile rivolgersi a un centro di assistenza fiscale (un Caf), o accedere con il proprio Spid al sito dell’Inps e compilare la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per la richiesta dell’Isee.

Assegno unico dei figli, superbonus 110%, bonus acquisto prima casa per under 36

Dal 2022 viene allargato il numero delle prestazioni per le quali l’Isee sarà richiesto come requisito indispensabile per poterne beneficiare. Tra le prestazioni per le quali, finora, veniva richiesto l’Isee a una determinata soglia a seconda del bonus o della detrazione in oggetto, rientravano il reddito di inclusione (Rei), il reddito di cittadinanza, la pensione di cittadinanza, le prestazioni socio-sanitarie, la riduzione della tariffa per mensa scolastica e asilo nido, il bonus per i libri scolastici, la riduzione per tasse universitarie e borse di studio, il bonus per luce, gas e acqua, la riduzione per la tassa rifiuti, il bonus bebè. A queste prestazioni dal 2022 si aggiungono l’assegno unico dei figli, il superbonus 110% per le villette (limite a 25mila euro), e il bonus sull’acquisto della prima casa per gli under 36 (limite a 40mila euro).

Novità sul concetto di nucleo familiare

Dal 2022 per ottenere l’Isee alcuni passaggi resteranno identici a quelli previsti in passato, mentre altri sono stati modificati. Si parte sempre dall’individuazione del numero dei componenti del nucleo familiare su cui calcolare l’indicatore. Il riferimento è quello della famiglia anagrafica al momento della presentazione della Dsu, e i figli vengono calcolati nell’Isee del genitore con cui convivono, anche se risultano fiscalmente a carico dell’altro genitore. Ma l’arrivo dell’assegno unico sui figli porterà in alcuni casi delle novità sul concetto di nucleo familiare, e quindi, sul calcolo dell’Isee. Se finora l’assegno familiare (Anf) aveva come riferimento il reddito, e non l’Isee, del richiedente, che poteva essere un solo genitore, con il nuovo assegno unico andranno sommati i redditi e i patrimoni mobiliari e immobiliari di entrambi i genitori.